lunedì 25 novembre 2013

Olé






In questi ultimi mesi grazie a diverse iniziative pubbliche - ECOlogica, Senzanbocch, Cena diffusa - in molti sono venuti a sapere dell’esistenza di una banca del tempo a Senigallia. L’ultima manifestazione pubblica di domenica 24 novembre, Senzanbocch, è stata interessante e divertente, bella e partecipata nonostante il meteo inclemente (dateci il tempo di raccogliere un po’ di forze e di foto e la racconteremo). Altre ce ne saranno nei prossimi mesi, il primo appuntamento sarà il 7 dicembre con un nuovo laboratorio di ECOlogica, questa volta dedicato all’uncinetto.
Ma in realtà la Banca del Tempo di Senigallia esiste ed è attiva da più di 10 anni, queste importanti iniziative, che oltre ad essere significative in se la fanno conoscere a un maggior numero di persone, sono solo la punta dell’iceberg di quella che è l’attività principale e costante, la ragione sociale, della banca del tempo: lo scambio di ore tra i soci.
Volete un esempio di come funziona una banca del tempo?  Eccolo qua:

"Alcune socie della banca del tempo (Sara, Annalisa e Valeria) stanno imparando spagnolo pagando le lezioni con gli assegni dell'associazione. Niente soldi per le lezioni, soltanto un aiuto a chi, in futuro, chiederà una loro prestazione... Annalisa pagherà con un massaggio, Sara facendo animazione in una festa e Valeria occupandosi di bambini o dando un passaggio.
Giulia, la prof., sa già che alcune delle ore ricevute serviranno per un passaggio o per le sue piante. Qualcuno della banca del tempo verrà ad annaffiarle quando lei partirà per le vacanze!"
 


Capito? E voi? Cosa sapreste fare? Di cosa avreste bisogno?