martedì 1 febbraio 2011

Iniziativa per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia

La BdT di Recanati ci comunica una importante iniziativa realizzata con la collaborazione dell'Associazione Moica Marche.
In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia verrà presentata, presso il Teatro Comunale di Loreto. venerdì 11 febbraio 2011 alle ore 21,00, l'opera teatrale: "Salvatore Morelli - Una tragedia italiana",  di Emilia Sarogni.
Ingresso libero.
SALVATORE MORELLI (Carovigno 1824 - Pozzuoli 1880)
L’opera teatrale è ispirata alla vita del patriota e politico pugliese risorgimentale, Salvatore Morelli, fortemente impegnato nella battaglia per l’emancipazione femminile nell’Italia appena unificata, stretto amico politico di Felice Cavallotti.
Nel 1867 presentò, primo in Europa, un progetto di legge per la parità della donna con l’uomo, forte risposta al Codice Civile italiano del 1865, che sottometteva la donna all’autorizzazione maritale, facendone una minorenne a vita e precludendone il diritto di voto. Negli anni 1874-1875 propose un nuovo Diritto di Famiglia, che prevedeva l’eguaglianza dei coniugi nel matrimonio, il doppio cognome, i diritti anche dei figli illegittimi, il divorzio. Nel 1877 il Parlamento approvò, con larga maggioranza, la legge Morelli, la prima legge italiana a favore delle donne, per riconoscere loro il diritto di essere testimoni negli Atti del
Codice Civile, come i testamenti. Si trattò di un importante progresso, per i risvolti economici, dando alle vedove la possibilità di prendere conoscenza dei beni lasciati dal marito, e perché costituiva il primo passo verso la capacità giuridica.
Morelli operò in vari settori: propose un’istruzione moderna, gratuita e obbligatoria per tutti, costruì ferrovie e scuole, promosse il risanamento di zone paludose della Campania, fu federalista e chiese che l’istruzione fosse affidata agli Enti locali, suggerì una sorta di Nazioni Unite per dirimere i contrasti tra le Nazioni.La tragedia rispecchia momenti di vita del protagonista di particolare rilievo: la prigione più dura, il grande e unico amore della sua drammatica esistenza, la morte in assoluta miseria, non esistendo a quel tempo l’indennità parlamentare, introdotta da Giolitti nel 1907.
Patriota del Risorgimento trascorse dieci anni nelle carceri borboniche. L’anno dell’Unità d’Italia, nel 1861, pubblicò a Napoli l’opera anticipatrice dell’emancipazione femminile dal titolo definitivo: la donna e la scienza o la soluzione del problema sociale, otto anni prima del libro di Stuart Mill.
Nel 1880 morì in miseria in una piccola pensione di Pozzuoli. Nel commemorarlo, a Roma, il Ministro Giovanni Nicotera criticò l’Italia per non avergli dato la fama che l’Inghilterra assicurò a Stuart Mill; a Milano, l’Avvocato Angelo Mazzoleni, lo definì una natura privilegiata per onestà, coraggio e virtù.


EMILIA SAROGNI
Emilia Sarogni, nata a Piacenza (1936), si è laureata a Torino in Giurisprudenza e Scienze Politiche. Consigliere parlamentare dal 1976, è stata la prima donna nominata Direttore in Senato. Per la carriera ha ricevuto le onorificenze della Repubblica Italiana fino a Grande Ufficiale. Dopo il Senato si è dedicata
all’attività di scrittrice, saggista e conferenziera, in Italia e all’estero. Ha pubblicato a Milano con il Saggiatore, nel 2004, La donna italiana 1861-2000. Il lungo cammino verso i diritti, saggio con diverse edizioni e molte ristampe, considerato, nel 2010, dalla libreria on-line della Feltrinelli tra i cinque migliori saggi di Scienze Sociali. Con Daniela Piazza Editore, a Torino, ha pubblicato : nel 2001 il romanzo, Torino Addio. Quando gli dei amano, divenuto libro parlato per i non vedenti; nel 2007, in seconda edizione, L’Italia e la Donna. La vita di Salvatore Morelli, biografia con capitoli di romanzo, presentata in oltre settanta città in Italia, Francia, Stati Uniti e Austria; nell’estate 2010 il dramma, Salvatore Morelli, una tragedia italiana; nel dicembre 2010 Il contrabbando della vita.